Che cos’è?
L’avviamento a centralina a caldo è tipico dei motori diesel, che sono stati studiati appositamente per ridurre le emissioni inquinanti e i consumi. Per questo motivo, sono alimentati da una quantità minore di carburante, soprattutto se il motore è molto caldo; tuttavia, a volte, la quantità di carburante iniettata nella camera a scoppio non è sufficiente per accendere in maniera rapida ed immediata il motore.
Difficoltà e problemi più comuni
Nei motori più chilometrati, l’avviamento a centralina a caldo risulta essere un problema. Nella maggior parte dei casi, esso è causato da un’usura dell’impianto e da una perdita di compressione causata da un’ovalizzazione dei cilindri, e in conseguenza un’usura del motorino di avviamento e della batteria, dal momento che il primo deve girare più a lungo per poter avviare correttamente il propulsore e la seconda alimenta il motorino di avviamento.
Come diagnosticare e risolvere il problema?
Nei motori con avviamento a centralina a caldo l’accensione a motore freddo avviene senza problemi, mentre avviene a stenti quando il motore è caldo, ovvero quando il propulsore è già in temperatura.
Una soluzione potrebbe essere di sostituire i componenti che causano problemi, come il motorino di avviamento e la batteria; tuttavia, ciò è molto costoso e solo temporaneo.
Ultimamente sono stati progettati anche moduli di avviamento rapido a caldo, che iniettano una quantità di carburante superiore al momento dell’avvio, permettendo al propulsore di raggiungere immediatamente la temperatura adeguata, per poi disattivarsi e rientrare nei parametri standard previsti dalla centralina.
La soluzione migliore sarebbe di intervenire direttamente sulla centralina motore, modificando i parametri di iniezione in fase di avviamento.
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